WORKSHOP NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Responsabile scientifico: Nicoletta Trasi, Alessandra Capanna

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Nel settembre 2010, con la collega A. Capanna, N. Trasi è stata incaricata dal Preside della Facoltà come Responsabile della Convenzione Facoltà Architettura Roma e Biennale di Architettura di Venezia, per un Seminario scientifico presso la Biennale con 50 studenti della Facoltà di Achitettura, svoltosi a Venezia dal 15 al 17 ottobre 2010: Destinazione Biennale di Venezia – Universities meet in Architecture - Seminario ‘Inside – Outdoor’ a cura di A.Capanna e N.Trasi.
Partendo dall’idea che: “People meet in Architecture”, il seminario, condotto da Alessandra Capanna e Nicoletta Trasi, intende interrogarsi sul tema, centrale per la progettazione architettonica e urbana, degli spazi di relazione; del loro uso e della loro percezione come nodi di una rete diffusa, fisico-topografica e mentale-plurisensoriale. Facendo perno sulle percezioni/emozioni visive, ottenute attraverso l’occhio selettivo della macchina fotografica, si propone al gruppo di studenti di leggere i luoghi di incontro della città, stimolati dalla presentazione della mappa urbana romana, elaborata da noi – in qualità di tutor/guide – del seminario, che porteremo all’incontro con gli studenti, un montaggio critico di luoghi di aggregazione progettati e realizzati a Roma negli ultimi anni. Luoghi che oggi sono oggetto di uso comune, nei quali il progetto acquisisce valenze etico-sociali e al contempo riqualifica luoghi della periferia (es. il programma Centopiazze) o dà origine ad un dibattito allargato sul ruolo estetico del rinnovamento urbano e sul progetto contemporaneo (es. il caso dell’auditorium Parco della musica, ma anche le installazioni evento delle notti bianche) et al.

Agli studenti è stato chiesto richiesto di produrre “un film lungo un giorno”, ovvero un montaggio di immagini fotografiche veneziane, scattate nei giorni precedenti, sul tema oggetto del seminario, anche all’interno stesso dei padiglioni visitati, al fine di produrre una rete random, confronto/fusione delle due città. Parole chiave come rete, globale, pluralità, nuova idea di libertà (suggeriti dalla Biennale del 2010) dovranno essere mezzi di interpretazione della evoluzione del rapporto tra individuo e architettura, nel tentativo di disegnare, non quindi semplicemente una mappa di luoghi, ma una “mappa di incontri” nella quale la città divenga il set fotografico.