Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza

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Committente: Roma Capitale
Equipe:
Agènce Christian de Portzamparc - Parigi (capogruppo); Tstudio; N.Trasi; Lotti Ingegneria S.p.A.
Bucci &Partners S.A.R.L.

Concept architettonico:

La matrice del progetto nasce da una riflessione sui tipi edilizi e sulle figure urbane ricorrenti nell’area: il grande isolato residenziale da reinterpretare secondo le declinazioni contemporanee, l’ortogonalità del sistema viario, la linearità dei padiglioni delle caserme. Le caserme fanno parte dell’identità del luogo, la loro presenza diviene il principio organizzativo della proposta di intervento. Raccogliendo le richieste delle associazioni cittadine di una consistente dotazione di spazi pubblici e di una maggiore interconnessione con lo spazio aperto del MAXXI, l’ipotesi di progetto prevede di invertire la localizzazione del Museo dal lato est a quello ovest, dove sono collocati i padiglioni delle caserme. In tal modo, lo spazio della piazza tra i due settori ovest ed est si sviluppa tra i padiglioni, creando una grande piazza pubblica contemporanea. Il sistema del paesaggio ribadisce il tema della permeabilità riammagliando la trama della vegetazione esistente attraverso l’inserimento di strutture vegetali lineari che con la loro giacitura sottolineano la rete dei percorsi. Il museo viene pensato al di sopra e al di sotto del grande spazio pubblico che si viene a creare e riutilizza alcuni padiglioni realizzando una sezione complessa che comprende al suo interno la città pre-esistente. Pensato come polo scientifico di rilevanza internazionale, costituirà anche grazie alla sua configurazione un punto di osservazione e di traguardo visivo sia verso la riserva di Monte Mario sia verso il Parco della Musica e la Villa Glori.