NANCHINO-CINA
Yangshan Tablet Stone
2012
Masterplan for Yangshan Tablet Stone
Nanjing Homo Erectus Fossil Archaeological Park
Concorso internazionale a inviti. Primo Classificato
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Nanchino (Cina), Concorso internazionale a inviti: 3 équipes invitate
Progettisti: n! studio, G.Bulian, Nicoletta Trasi; Geologia: U.Pessolano
Economisti: Cles s.r.l. e Struttura Consulting
Committenti: Governo cinese e Università di Nanchino
Concept architettonico: Il sito di Thangshan si configura come un luogo dove per secoli l’uomo ha utilizzato le risorse naturali locali, in particolare quelle geologiche, per il suo sviluppo materiale e culturale, lasciando tracce importanti e leggibili della sua evoluzione nel tempo. Il progetto del parco vuole mettere in rilievo, con interventi sul paesaggio e con strutture museali di grande impatto e dimensione, il rapporto millenario tra l’uomo e natura. Il paesaggio attuale viene letto e percepito attraverso il tempo delle diverse epoche geologiche, come un sito archeologico unico al mondo in cui la ricostruzione del tempo sia accessibile a un vasto pubblico su scala mondiale.
Vista la grande estensione del parco nel suo complesso è apparso necessario:
- Elaborare un quadro strategico forte ed unitario per collegare idealmente e fisicamente i vari aspetti dei siti archeologici e delle aree paesaggistiche nel loro complesso, quali le cave dismesse, le grotte naturali, la rete delle sorgenti e dei corsi d’acqua, le formazioni geologiche (attraverso sezioni che ne mostrino gli strati nella loro disposizione sequenziale), gli affioramenti di fossili, insieme al recupero dei siti industriali e del complesso del cementificio. In tale ambito è opportuno che trovino posto anche le energie rinnovabili, con lo sfruttamento di essa per gli scopi gestionali delle grandi aree del parco. Sono state individuate alcune linee guida fondamentali
- Ristabilire la Continuità ambientale tra l’area del tablet stone e dell’homo erectus, con la creazione di un ‘sistema verde’, un ‘corridoio ecologico’ longitudinale e tangente alle due aree, che permetta di superare con ponti e sistemi trasversali le importanti infrastrutture esistenti e di limitarne l’impatto sul paesaggio e la percezione con interventi di tipo paesaggistico. Le forti trasversalità al sistema infrastrutturale dell’autostrada permettono di collegare progettualmente le due aree in un sistema unico, mettendo a sistema le stazioni di interscambio della metropolitana con una mobilità interna alle singole aree.
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Il sistema acqua come risorsa ambientale ed energia (sfruttamento dell’acqua piovana per bacini, fitodepurazione, o utilizzo bioclimatico per raffrescamento estivo degli edifici, etc), bacini di raccolta ed esondazione controllata; possibile navigabilità dei canali; creazione di zone umide nel sistema delle cave riqualificate.
Il progetto del paesaggio geologico del parco
L’intervento sul paesaggio si concretizza nell’idea di un “racconto geologico”, di una “narrazione della geologia del territorio”, che definiscano un parco geologico unico al mondo per la sua ampiezza e completezza; questo attraverso una serie di percorsi a terra (in orizzontale) e sulle pareti (in verticale) realizzati con gli stessi colori delle carte geologiche (materiali, coperture e vegetazione), in modo che sia dal satellite (ad esempio da Google earth) che percorrendo i luoghi, si possa percepire la complessità della composizione geologica del sito con soste là dove vi siano affioramenti geologici importanti.
N.Trasi ha progettato il Masterplan con tutta l'équipe e poi si è occupata nello specifico dei progetti dei parchi tematici nelle aree estrattive compreso il progetto del Museo della Scienza.