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corso di elementi del progetto

di architettura

PROGRAMMA E OBIETTIVI DEL CORSO

Il Corso si occupa del rapporto tra teorie e progetti.
Collocato al primo anno, in parallelo al laboratorio di progettazione, esso potrà essere considerato un rito di iniziazione all’architettura. A differenza di altri corsi che introducono le nozioni di base, storiche e tecniche, delle diverse discipline, questo propone un tuffo nel momento presente dell’architettura.
Allo studente che affronta per la prima volta il progetto, bisogna dunque fornire gli elementi per orientarsi in un dibattito e in universo di immagini molto astratto e separato dalla cultura sociale quotidiana. Di qui le due principali attività del corso: la presentazione di ricerche e lo studio di testi e progetti per conoscere lo sfondo di quelle ricerche e più in generale l’orizzonte dell’attualità.
Le ricerche, presentate nelle lezioni di ospiti che verranno a fare delle brevi conferenze, riguarderanno interpretazioni della condizione contemporanea, manifesti teorici del fare architettura ed esperienze progettuali di architetti italiani e stranieri.
Lo studio dei testi (Antologia) e dei progetti (Regesto) fornirà un quadro del dibattito architettonico dalla fine degli anni Sessanta ad oggi. Questo periodo risulta pragmaticamente come il più breve nel quale collocare i problemi di oggi. Il Corso, infatti, non si propone come l’ultimo capitolo di una storia dell’architettura da studiare a ritroso. Gli strumenti e le coordinate delle discipline storiche sono diversi. Periodizzazioni e problemi di lungo periodo, soggettività di autori e istituzioni, hanno reso il racconto della storia più complesso e meno lineare.
Ma anche in questa chiave, essa è altra cosa da ciò che si tenta in questo Corso in cui i materiali della storia, non solo quella del Moderno, sono materiali per le teorie e per il progetto.
L’enfasi del Corso è sulla ricerca architettonica. Questa coincide con il fare architettura, ma visto sotto una luce particolare, quella di una pratica critica, cosciente e autoriflessiva, e quindi non tutta l’architettura, nemmeno se intesa nella più nobile accezione di “mestiere”. Mettere a fuoco la distinzione tra ricerca architettonica e pratica professionale dell’architettura è proprio uno degli obiettivi di questo Corso.
Esso infine ha un rapporto di complementarietà con il laboratorio di progettazione. Tanto in quest’ultimo l’apprendistato del progetto sarà concreto e personale a contatto con i suoi materiali (disegni e modelli), quanto nel Corso di Elementi del Progetto di Architettura, sarà astratto e collettivo, rinviando ad altri materiali (progetti e letture), attraverso la bibliografia. Tanto, infine, il Laboratorio di fondamenti di progettazione architettonica tenderà a fornire gli strumenti per il fare, quanto il Corso di Elementi del Progetto di Architettura proverà a fornire strumenti per la riflessione critica.


Strumenti didattici
Le conferenze/lezioni tenute da architetti studiosi di differenti campi teorici forniranno un ulteriore elemento di riflessione, da far poi confluire nella redazione del lavoro che lo studente presenterà all’esame; questi ‘ospiti’ del Corso sono stati invitati in ragione delle proprie aree di competenza e dell’appartenenza alla stessa ‘giovane generazione’ .
I seminari saranno tenuti dal corpo docente del Corso, intervallando le lezioni degli ospiti. La loro funzione è duplice: ridiscutere ed espandere i contributi le lezioni dei docenti esterni, e illustrare le modalità di lavoro sui materiali della ricerca architettonica. Ad esempio, come sono fatte le riviste di architettura e come si leggono; oppure come si analizza un progetto pubblicato in modo da metterlo in relazione con un testo teorico.
I testi dell’Antologia sono stati selezionati per ricostruire il dibattito architettonico dal 1968 ad oggi. Il loro carattere frammentario rende difficile una lettura in sequenza, e l’ordine cronologico è particolarmente ingannevole (uno scritto qualche volta diviene importante solo ad alcuni anni dalla sua prima uscita).
Qualche limitazione della scelta risente anche della disponibilità di edizioni italiane dei numerosi testi stranieri. L’Antologia è comunque uno strumento di lavoro per il quale si possono già indicare dei suggerimenti:
1) Si sceglie il frammento preferito e si approfondisce la lettura dell’opera da cui è tratto , o di altri testi dello stesso autore: dalla parte al tutto.
2) Si cerca di stabilire una catena di influenze teoriche e progettuali; ciò può essere fatto, ancora una volta, ampliando le letture o mettendo a reagire il testo con un progetto del Regesto o con altri.
3) Si legge e si rilegge il testo, fino a che si riesce ad estrarne una o più citazioni che rivelano il pieno significato a contatto con le immagini.9 per cominciare) che animano le posizioni dell’architettura contemporanea.
I progetti del Regesto non sono necessariamente i più noti dei rispettivi autori, ma sono esemplari. Anzi, cercano di segnalare l’atto di nascita di un tema o di una posizione progettuale. Per il Regesto valgono le stesse considerazioni d’uso che per l’Antologia.


Modalità di svolgimento del Corso
Il numero degli studenti che dovranno frequentare il Corso è così grande da richiedere una organizzazione specifica. Le indicazioni fornite dai docenti saranno tali da consentire a tutti (singolarmente) di redigere un elaborato che potrà prendere una di queste due forme: il libretto.
La frequenza delle lezioni e dei seminari è l’unico modo per avere gli stimoli necessari a rielaborare il materiale disponibile nel Regesto, nella Bibliografia e nell’Antologia.
Ci saranno alcune date dedicate a revisioni collettive in cui lo studente tramite un power point dovrà illustrare lo stato del suo lavoro (vedere calendario).
I testi dell’Antologia saranno forniti dal corpo docente in forma cartacea, e depositati alla copisteria di fronte alla facoltà,e ciascuno studente dovrà fotocopiarsi; le opere del Regesto anche ma per essere approfondite, dovranno essere cercate dagli studenti seguendo le indicazioni contenute nella Bibliografia fornita. Sarà fornito anche un CD con i progetti ed il format del libretto.


Modalità di esame
L’esame consisterà nella verifica dell’elaborato (libretto) e nella verifica dei temi trattati durante tutto il Corso (conferenze, regesto opere, antologia testi, seminari). Lo studente dovrà depositare al corpo docente, il giorno dell’esame, sia copia cartacea che digitale. Probabilmente una selezione dei lavori migliori saranno oggetto di una pubblicazione.


Lezioni tenute durante il Corso
- N. Trasi, Introduzione al Corso e alla sua organizzazione. Materiali.
- N. Trasi, Eredità del Moderno
- N. Trasi, introduce; Alessandra Capanna: le contaminazioni tra architettura e musica
- N. Trasi, argomento 1
- N. Trasi, introduce; Sabrina Cantalini, Progetti recenti
- N. Trasi, argomento 2
- N. Trasi, argomento 1-2-3
- N. Trasi, introduce ; Susanna Ferrini, Pensare la materia- Giusi Di Cristina: architettura e topologia.
- N. Trasi, introduce ; Cesare Del Vescovo, architettura ed estetica parte prima
- N. Trasi, argomento 5
- Cesare Del Vescovo, architettura ed estetica parte seconda
- N. Trasi, argomento 6
- N. Trasi, L.Turchini: revisione collettiva (power point di 6 minuti) 30 studenti
- N. Trasi, L.Turchini: revisione collettiva (power point di 6 minuti) 30 studenti
- N. Trasi, introduce: Stefano Sechi, architettura e rappresentazione. Il Taccuino dell’architetto
- N. Trasi, argomento 7
- C. Del Vescovo, L.Turchini : revisione collettiva (power point di 6 minuti) 30 studenti
- N. Trasi, F. Mangione, Rudy Ricciotti nel dibattito contemporaneo francese
- N. Trasi, argomento 8 e 9


Testi consigliati (ad integrazione di quelli scelti nell’Antologia proposta dal Corso):
Libri:
Nicoletta Trasi, Interdisciplinary Architecture, editore John Wiley & Sons, Ltd, London, luglio 2001
Nicoletta Trasi, Paola Misino, A. Wogenscky . Les raisons profondes de la forme, edizione “Le Moniteur”, Parigi, maggio 2000.
Nicoletta Trasi, Oscar Niemeyer. Permanence et invention, Le Moniteur (collection « questions d’architecture»), Pargi, dicembre 2007
Nicoletta Trasi, Postfazione all’interno del testo (a cura di V. Casali), Le mani di Le Corbusier, Mancosu Editore, marzo 2004
Nicoletta Trasi (a cura di) edizione italiana del testo francese “Britzkrieg” di Rudy Ricciotti e Salvatore Lombardo (tradotto da N.Trasi), Alinea, marzo 2008
Riviste:
Nicoletta Trasi, “Geotectura” Arca Internazionale, maggio 2007
Nicoletta Trasi, Tutto accade dentro. La DG Bank di Berlino di F.O. Gehry, Arca internazionale, gennaio 2002
Nicoletta Trasi , Intervista di a J.P.Vassal ‘Parigi, Palais de Tokyo un lieu qui bouge’ in: Metamorfosi n. 52/2005 tema monografico: ”Interni metropolitani”
Nicoletta Trasi, : “Mulhouse Cité Manifeste”. In : PPC PianoProgettoCittà “habitat new motion” n. 20/21, ottobre 2003

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