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laboratorio di architettura e composizione architettonica 3

N. Trasi ha insegnato per 2 anni presso la Università della Calabria, a Cosenza come assegnataria dei Corsi di Progettazione Architettonica e del Laboratorio di Architettura e Progettazione Architettonica 3.

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PROGRAMMA E OBIETTIVI DEL CORSO

Il corso ha l’obiettivo di far acquisire allo studente nozioni e strumenti necessari all’elaborazione del progetto degli spazi urbani. A tale scopo si ritiene indispensabile fornire le chiavi di lettura dello spazio urbano, ovvero gli strumenti necessari per la sua analisi.
L’analisi sarà fornita agli studenti, come punto di partenza, in quanto già effettuata dal Laboratorio dell’anno precedente. Questo tipo di analisi è stata realizzata attraverso vari strumenti: la cartografia a varie scale, la fotografia, le passeggiate in situ, lo schizzo dal vero, tutti mezzi diversi ma indispensabili nel loro intrecciarsi, a per restituire una lettura interpretativa dei luoghi in questione.
L’esperienza progettuale nascerà proprio dall’analisi del luogo. Aspetto fondamentale dunque è il rapporto tra luogo e progetto: la scelta di collocare il progetto in un dato luogo urbano, deriva dalla convinzione che l’architettura nasce e si definisce in rapporto al luogo. Oggi di fronte alla frammentazione dei codici di riferimento comuni, l’edificio trova spesso la sua identità nel confrontarsi con le tracce, i suggerimenti, ed anche i condizionamenti del sito.


Tema di progetto
A seguito di tale premesse, il tema del laboratorio, strettamente connesso al corso di “architettura e composizione architettonica 3” della Prof. Roberta Lucente è la progettazione di un ‘museo diffuso’ all’interno del comune di Cosenza.
Progettare un museo diffuso significa innanzi tutto stabilire un metodo di fruizione dell’intera fascia territoriale presa in considerazione, e quindi dei suoi beni culturali e ambientali, polarizzato sulla struttura museale ma rapportato al sistema delle infrastrutture disponibili.
Una struttura museale del genere è basata su 2 componenti. Un luogo di riferimento dove si concentra l’essenza specifica della struttura museale (servizi al pubblico, luogo di raccolta e di documentazione ecc…) e un sistema di percorsi che collegano le emergenze o i luoghi di interesse scientifico e culturale.
Questo rapporto tra il polo museale (che sarà oggetto del Corso della prof. Lucente) e la sua pertinenza territoriale deve essere ben chiaro e definibile in una reciproca relazione di appartenenza e di compartecipazione.
Questo rapporto può essere ampio come accade per alcuni ‘musei della città’ che rinviano alla visita di interi centri storici o addirittura di più ampi settori del territorio comunale, oppure ristretto e specifico come ad esempio potrebbe essere il nostro caso.
Per progettare un museo diffuso occorrerà seguire i seguenti punti:
- Individuazione delle emergenze archeologiche, artistiche (arte contemporanea, monumenti,…) naturalistiche, architettoniche (archeologia industriale, …) aree paesistiche-panoramiche, ecc…) rilevanti nel comune di Cosenza nell’area di nostra competenza.
- Definizione territoriale del museo diffuso (perimetrazione dell’area)
I nodi del progetto sono:
- il museo inteso come sistema di luoghi diffusi tra loro correlati a sistema
- il museo organizzato come ‘itinerario all’aperto’ fra siti e architetture, paesaggi e ‘panorami’
- la collezione museografica formata dall’insieme di manufatti radicati ai siti in cui sono stati prodotti;
- lavoro, industria e cultura politecnica come orizzonte di interesse per una ‘nuova museologia’ attiva e operante nei processi di trasformazione territoriale e non unicamente volta alla tutela dei patrimoni.
Come già scritto, questo lavoro di analisi sarà fornito dal Laboratorio come punto da cui partire per il Progetto. Sarà messo a disposizione un modello, scala 1:2000 dell’intera area, (dove poi si potranno inserire i singoli progetti degli infopoint), realizzato dagli studenti dello scorso anno.
L’esercitazione del Laboratorio consisterà nel progettare, in prossimità delle emergenze, piccole strutture espositive (infopoint) e punti informativi ed assistenza al pubblico (totem,…).
Il progetto dei percorsi, già individuati, é composto di luoghi di sosta e di percorrenze facilmente riconoscibili in tutta la rete (si deve mirare ad un ‘immagine unitaria); per i padiglioni si potranno, all’occorrenza, utilizzare anche strutture esistenti da ristrutturare.
Gli infopoint dovranno contenere: punto accoglienza visitatori, un piccolo ufficio, uno spazio per esposizioni temporanee, una piccola biblioteca, un punto ristoro visitatori, servizi igienici. Potranno essere a uno o due livelli, e dovranno avere una superficie limitata, assimilabile come tipologia ad un padiglione.
Il Laboratorio prevede un’esercitazione sul progetto dei singoli elementi del ‘museo diffuso’ in cui i vari padiglioni saranno progettati da ciascuno studente singolarmente; la presentazione finale del progetto sarà articolata in 3 tavole formato A1 alle scale opportune (1:200,1:100 …); un plastico di studio del singolo progetto, realizzato con materiali a libera scelta, in scala opportuna (1:100 – 1:50).
Contemporaneamente alla redazione delle tavole, lo studente avrà un “taccuino”, che sarà poi portato all’esame, in cui da un lato, annoterà le sue riflessioni, percezioni (colori, rumori/silenzi, ritmi veloci/lenti,…), appunterà le letture interessanti, inserirà schizzi, foto, collages, riferimenti artistici, ecc. dall’altro racconterà brevemente l’evoluzione dell’area di Cosenza presa in esame, fino ad oggi.


Organizzazione didattica del Laboratorio
Il Laboratorio prevede varie lezioni ed esercitazioni in classe, con revisioni da parte del corpo docente. Durante il suo svolgimento sono previste tre revisioni collettive in cui sarà verificato lo stato di avanzamento lavori mediante presentazione da parte dello studente del suo progetto con un power point di 10 minuti, del plastico, e del taccuino.


Durante il Laboratorio Nicoletta Trasi ha svolto le seguenti lezioni:
- N. Trasi: Prolusione sui Temi del Laboratorio e del Corso, insieme alla Prof.ssa R. Lucente, e presentazione del lavoro di Analisi del territorio del Laboratorio dell’anno precedente
- N. Trasi: “Trans-scalarità delle letture paesistiche” e “Il museo fuori dal museo”
- N. Trasi: “In WalkaboutCITY: il paesaggio riscritto”
- N. Trasi: “L’architettura dei padiglioni: esempi moderni e contemporanei- parte prima”
- N. Trasi: “L’architettura dei padiglioni: esempi moderni e contemporanei-parte seconda”


Modalità d’esame
L’esame consiste nella verifica di quanto svolto durante il semestre, attraverso la presentazione delle tavole, dei plastico e del taccuino, nonché nella verifica del supporto teorico fornito dalle lezioni e dai testi consigliati.


Bibliografia consigliata
Sulla città di Cosenza:
- Cosenza dimensione urbana di una città meridionale (a cura di G. Giannattasio)
- Cosenza al di là dei fiumi (a cura di S. Barresi, A. Campolongo e G. Giannattasio)
- Le città nelle storia – collana Laterza (autori: Teti, Rubino)
- Guide di tipo turistico e naturalistico
- Lo spazio urbano come tema: il caso-studio del centro antico di Cosenza (a cura di Aldo De Sanctis), Gangemi 2004
- Rilevamento analisi e progettazione nel recupero edilizio urbano (a cura di Aldo De Sanctis), 2001
- Rappresentazione analisi e progetto (a cura di Aldo De Sanctis e F. Parise), 2001
- Cosenza 1584-1962. Evoluzione e figuratività dello spazio costruito, Pellegrini editore 1996 (a cura di Aldo De Sanctis)
- Monasteri di Cosenza (a cura di Aldo De Sanctis).
- P. Scaglione, Calabria. Paesaggio-Città. Tra memoria e nuovi scenari, 2006
Sulle recenti teorie sulle città:
- Marc Augé, ‘I non luoghi’, edizioni Eleuthera, 1996
- Kevin Lynch, ‘L’immagine della città’, Marsilio 1994 (ediz. orig. MIT Press 1964)
- Rosario Pavia, ‘Babele’, Meltemi editore, 2002
- Paolo Desideri, Massimo Ilardi,(a cura di), ‘Attraversamenti. I nuovi territori dello spazio pubblico’, Costa & Nolan 1997
- Michel Foucault, ‘Eterotopia. Luoghi e non luoghi metropolitaniì, Mimesis, 1994
Sulla progettazione dei musei diffusi:
- Ecomusei e paesaggi (a cura di A.Massarente e C.Ronchetta), edizioni Lybra 2004
- Il museo della cultura politecnica. Luoghi del sapere, spazi dell’esporre, (a cura di fredi Drugman, Luca Basso Peressut, Mariella Brenna), ediz. Unicopli, Milano 2002
- AAVV, Ecomusei e paesaggi. Esperienze, progetti e ricerche per la cultura materiale., ediz. Lybra,
Milano, 2004.
Sul progetto di piccole strutture:
- ‘Microarchitectures’ in: Architecture d’Aujourd’hui, n. 328/2000
- ‘Small structures’, in: Topos n. 42/2003
- ‘Grandes idées, petites structures’, a cura di de Phyllis Richardson, Lucas Dietrich, edizione Thames et Hudson, 2002
Si consiglia inoltre:
- Metamorfosi quaderni di architettura, n. 47/2003, ‘Il paesaggio modellato- the molded landscape’ (numero a cura di N. Trasi)
- Nicoletta Trasi, ‘Paesaggi rifiutati-paesaggi riciclati. Prospettive e approcci contemporanei.’ Editore Dedalo, Roma, 2001
- AD interdiscplinary Architecture, edited by Nicoletta Trasi, Wiley Academy, London 2001

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