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2014-2015

Il mestiere dell’architetto attraverso 10 testimoni
del Moderno a partire dall’atelier di Le Corbusier

Responsabile scientifico: Nicoletta Trasi

Progetto di Ricerca di Università (tipologia: medio): ‘Il mestiere dell’architetto attraverso 10 testimoni del Moderno a partire dall’atelier di Le Corbusier’
Finanziato nel 2014 e nel 2017
Pubblicazione in corso con edizioni Birkhauser

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Abstract
L’atelier di rue de Sèvres, che è stato oggetto di studio in precedenti ricerche finanziate allo stesso gruppo composto dalla sottoscritta e da Alessandra Capanna, ha formato negli anni, progettisti di livello internazionale, cresciuti nel seno delle sperimentazioni di Le Corbusier, che hanno nella maggior parte dedicato al mestiere di architetto una propria produzione a partire dal secondo dopoguerra, fino ai giorni nostri.
La domanda di finanziamento è stata presentata per poter completare una Ricerca avviata nel 2012 e proseguita nel 2014, finanziate entrambe dal nostro Ateneo, che oggi necessita di ulteriori approfondimenti nei materiali d’archivio depositati presso gli eredi dei progettisti che collaborarono con Le Corbusier, o presso la Cité de l’architecture & du patrimoine, prevalentemente a Parigi e Lione.
Il progetto partiva da otto interviste sul tema del mestiere dell’architetto realizzate da N. Trasi a otto importanti collaboratori del Maestro (da Xenakis a Aujame a Veret ecc.). Tali preziose testimonianze offrono lo spunto per una riflessione sull’eredità del Moderno, sul modo di progettare e di costruire edifici la cui connotazione teorica non escluse mai la pratica del mestiere di edificare. Lo studio del caso esemplare dell’Atelier di Le Corbusier, nel quale emersero queste personalità di rilievo, già note, ma ad una comunità scientifica molto ristretta, è già avviato. La Ricerca vuole ora approdare ad una pubblicazione internazionale, già concordata con la Fondation Le Corbusier, che possa portare alla luce aspetti nuovi ed originali, sia rispetto al periodo di collaborazione con Le Corbusier dal dopoguerra al 1956, trattati nella prima parte del libro, sia rispetto alle singole successive esperienze professionali dei singoli personaggi, dopo l’esperienza di collaborazione con Le Corbusier fino ai giorni nostri, che viene trattato nella seconda parte.

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