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La formazione professionale di Nicoletta Trasi in campo progettuale matura a Roma e a Parigi.
A Roma, con l’esperienza condotta subito dopo laurea presso lo Studio D’Ardia/ Zattera (1989/1991) e successivamente per brevi periodi presso altri studi romani (Studio Carlo Fegiz, Studio Bioedil Progetti e Studio Ghera); infine presso Europrogetti&Finanza S.p.A. e Studio ASSET dove N. Trasi ha collaborato, per diversi anni, come consulente tecnico per progetti svolti in regime di Project Financing.
Tra il 1990 e il 1994 N. Trasi acquisisce alcune qualifiche professionali in Valutazione Impatto Ambientale, in Prevenzione incendi, in Perizie Giudiziarie e dal 1994 svolge attività di CTU presso il Tribunale Civile di Roma (attività compatibile con lo statuto di professore universitario a tempo pieno).
A Parigi: negli anni 1992-1993 durante la permanenza a Parigi dovuta alle Borse di Studio CNR, lavora presso l’Atelier Architecture e Urbanisme di André Wogenscky (il principale collaboratore di Le Corbusier, con Studio a Rue Nungesser et Coli nell’appartamento di Le Corbusier) collaborando a vari progetti in Francia ed in Giappone.
Oltre a collaborare presso lo studio, N. Trasi per circa otto anni ha raccolto insieme a Wogenscky stesso, quei materiali che poi sono diventati la base del libro edito da Le Moniteur nel 2000 (‘André Wogenscky. Raisons profondes de la forme’): molte testimonianze dirette e interviste nonché materiali inediti prelevati dagli archivi della F.L.C. e dagli archivi di Wogenscky. Questa esperienza è stata anche un insegnamento importante nel determinare la convinzione che l’architettura non è fatta solo di fantasia ma è il risultato dello sforzo continuo di pensare e di mettersi alla prova, che l’architettura è l’involucro destinato ad accogliere il teatro della vita, e dunque occorre trovare nella natura dell’uomo e del suo universo una ragione necessaria dell’architettura e della sua bellezza.
Nel 1994 ha fondato Studio Enneti architettura con sede a Parigi a Rue des Rigoles e a Roma nell’ Ex Lanificio Luciani (EXLL Via di Pietralata 159) (1994-2008) dove ha lavorato come libero professionista, nel campo della progettazione: numerose gare e concorsi svolti, di cui alcuni in collaborazione con altri studi di architettura, e in cui N. Trasi ha sempre avuto il ruolo di progettista o di progettista capogruppo, per lo più lavorando con equipes internazionali ed interdisciplinari.

A partire da gennaio 2009, i lavori svolti, principalmente concorsi di progettazione in due fasi, sono stati accuratamente selezionati anche in relazione agli interessi e agli obiettivi disciplinari delle ricerche e compatibilmente con l’impegno universitario a tempo pieno.
Le linee di ricerca di N. Trasi hanno sempre messo al centro il Progetto di architettura alle diverse scale e secondo un’etica (più che un’estetica) del progetto inteso come risposta ai programmi e alla vita degli utenti.
Le sperimentazioni progettuali di N.Trasi riflettono sostanzialmente tre ambiti: progetti legati alla riqualificazione di paesaggi industriali degradati o abbandonati, con una particolare attenzione alla sostenibilità; progetti urbani in un’ottica interdisciplinare in cui l’architetto deve proporre un divenire possibile per lo spazio urbano che derivi da un processo complesso ed integrato nella convinzione che l’architettura e i suoi spazi siano l’esito di un’attività complessa fondata sull’appartenenza a un luogo e a uno specifico contesto geografico e culturale; infine progetti di interni ed allestimenti, sempre secondo un approccio orientato alla sostenibilità, all’armonia con l’ambiente e ad un buon rapporto tra forma e funzione.
A tutte le scale, si tratta di una ricerca progettuale che vede l’Architettura non come semplice oggetto, ma come sistema relazionale in continua interazione con l’uomo e l’ambiente.
Suoi progetti e realizzazioni sono stati pubblicati anche in campo internazionale e presentati e premiati in concorsi ed esposizioni.

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